Benvenuto Raul!
Foto di Toshiharu Afusò 安冨祖写真 - https://instagram.com/afuso_photograph?r=nametag
Una giornata dedicata a presentare il nuovo arrivato Raul alla comunità. Serve un officiante e i meravigliosi genitori mi chiedono di interpretare questo ruolo, cosa assolutamente inaspettata e decisamente inusuale per me.
Dopo due anni ho fatto il bis al matrimonio Unconventional wedding e allo stesso modo lascio traccia della lettera scritta al piccolo Raul. Buona vita.
Caro Raul,
Siamo qua per una cosa importante sai?! Presentarti al mondo affinché il mondo si possa prendere cura di te. Guarda quanta gente che c’è!
Quando i tuoi genitori mi hanno chiesto di aprire le danze di questa importante cerimonia, mi sono sentito onorato e non ti nascondo che la felicità è stata accompagnata da altrettanto panico; è tipico di noi piccoli adulti egocentrici! Cosa dire? Che fare? Devo suonare, ballare, fare il giullare, fare il santone? Devo essere sintetico oppure ascetico? Per fortuna, i tuoi genitori mi hanno dato un po’ di tempo per rifletterci.
Perché mai mi hanno chiesto una cosa tanto importante? Non ho alcun merito, né ho avuto alcun ruolo particolare da quando sei nato. Ma sai, probabilmente ci vogliamo solo una gran bene e questo è abbastanza quando, alla fine dei conti, stiamo facendo una cerimonia in cui al centro c’è l’amore. L’amore per te.
Il mio compito qui è quello di spiegare a questa comunità cosa accadrà oggi. Da babbo, una cosa che ho imparato è che ai bambini è bene spiegare le cose, prima di farle; siete molto più intelligenti di quel che gli adulti credono. Quindi, siccome questa cerimonia è per te, ho pensato che forse è meglio se lo spiego direttamente a te cosa accadrà questa mattina. Lo faccio in questa forma che trovo più intima, una lettera che un giorno magari avrai modo di leggere, con i tuoi genitori, o forse da solo, forse con me... non è importante.
Voglio raccontarti qualcosa sui questi genitori che con amore ti hanno portato in questo mondo e poi hanno pensato di fare questo primo passo affinché l’importanza della spiritualità, dell’energia e infine l’essenza stessa della Vita, arrivino a te, nel profondo, fin da subito.
Tuo babbo, per me Roby, lo conoscevo da pochi giorni; eravamo in vacanza, su una spiaggia, e mi parlava dei suoi sogni, del suo desiderio di aiutare gli altri. Mi disse che avrebbe voluto salvare almeno una persona. Da grande utopico e sognatore quale ero, gli proposi di seguirmi: “lavoriamo insieme Roby, non per salvarne uno, bensì dieci mila”. Sai che ti dico? Avevamo ragione entrambi: tratta con cura i tuoi cari, aiuta chi ti è vicino, senza mai scordarti però che la stessa cura la puoi portare ad altre diecimila persone o addirittura al mondo intero. Il percorso con RobyOneCheNobi — è così che lo chiamo — è stato bellissimo ed intenso; ognuno con le sue vite differenti, ci ritroviamo oggi qui, in questo cerchio magico. Un guerriero il tuo babbo, un guerriero forte, buono e saggio. Prendi esempio, impara e diventa più forte, più buono e più saggio di lui. Non per competizione, ma per riuscire ad aiutare più persone.
La tua mamma è una donna pervasa dalla musica, una delle cose più potenti che l’uomo abbia inventato, direttamente collegata con il cuore. Alcuni uomini riescono costantemente a sciupare questa arte; io, per esempio, sono tra questi, perché ingenuamente ci mettono più la testa del cuore. Lei no. Anche se la conosco poco, la tua mamma, nonostante la sua riservatezza, basta uno sguardo per capire che ha un cuore buono e enorme. Un cuore che di fronte alle barbarie del mondo, accoglie nuove persone, c’è spazio per tutti, c’è musica per tutti. Quando il cuore si colma ecco che non si ferma, ma si espande di più, e ancora di più. Questa è una cosa che non tutti gli esseri umani imparano a fare; tu, Raul, hai di fronte questa grande possibilità, ti auguro di prenderla ad esempio ed impararla.
Hanno scelto per te un nome importante, nella radice del suo significato ci trovi il “Lupo”, proprio come quel disegno che guardi sul braccio del babbo. Ma ci trovi anche la parola “assemblea” perché le cose non si fanno da soli, si fanno in comunità.
È esistito un personaggio — non molto conosciuto a dire il vero — si chiamava Raul, come te. Raul Rigault, un rivoluzionario francese che nell’ottocento si dichiarava “Ateo, ma con la fede nell’umanità”. Combattè tutta la vita per la libertà del suo popolo, ribellandosi all’apparente destino. Non fece una gran bella fine, va detto: come nelle migliori storie degli eroi ribelli, invece di chinare la testa al regime, urlò “Viva la comunità!” e lì perì, per mano dei cattivi. Ci sono sempre i cattivi! La sua lotta e quella frase, detta in quel preciso momento, contribuirono fortemente alla nascita della libertà del popolo francese. Perché ti racconto questo? Perché in questa storia ci sono alcuni elementi importanti: l’importanza di una spiritualità, nonostante la ribellione ai dogmi della religione; la fede nell’umanità, perché se si perde quella, nulla di buono può essere fatto; l’altruismo, che scavalca il proprio ego per aiutare gli altri e costruire un mondo migliore. Ecco, il terzo augurio che ti faccio è che tu possa essere ispirato dalle qualità di questo Raul, e che tu possa usarle in condizioni migliori delle sue e con un finale un po’ meno epico.
Sono lungo e noioso, lo so, ma ho un’altra storia da raccontarti; del resto avrebbero potuto scegliere qualcun altro, no?! Voglio parlarti di Ken Ono, un giapponese che conosce e si diverte un sacco con i numeri. In questo periodo ha risolto un problema matematico su cui gli esseri umani si scervellano, pensa, fin dal 1500. Questi numeri in apparenza sono disordinati e incongruenti, ma se guardati a livello microscopico, ecco che diventano ordinati e si ripetono. Questa cosa, apparentemente banale, è la chiave che permetterà all’uomo di risolvere misteri affascinanti della fisica. Saremo in grado di capire come mai l’acqua scorre nel modo in cui scorre, perché la fiamma del fuoco traballa qua e là, perché l’aria sembra non esserci e invece è così potente, e perché la terra ruota e si comporta così in mezzo a miliardi di stelle.
Ti auguro di essere curioso come il signor Ono, che tu possa, come lui, cambiare il futuro dell’umanità, aiutando altri a comprendere che il tempo è solo un’illusione della mente, che essere noi il centro dell’universo è un’altra illusione e che la morte, è la più grande delle illusioni.
Ma torniamo qui, nel bosco, con gli amici. Sai cosa succede adesso? La mamma ti prende in collo, e mentre starai lì bello protetto, il babbo ti dirà qualcosa usando proprio quegli elementi detti prima: l’acqua, l’aria, la terra, il fuoco; ognuno di essi sarà accompagnato da uno strumento, e qui avverrà il tuo battesimo, a modo nostro, ribelli e pieni di spiritualità.
Dopo, alcune persone che saranno importanti per la tua crescita e il tuo spirito, ti daranno un nome tutto tuo; sarà un segreto tra te e loro che vi unirà, per il resto della vita.
Tanti altri amici ti leggeranno poesie, preghiere, pensieri buoni, e da qui poi partirà una grande festa, fatta di musica, di allegria, di condivisione e di amore.
Ti voglio bene Raul e, a modo mio, avrò cura di te.
Matteo
Foto di Toshiharu Afusò 安冨祖写真